Fate largo alle «beautiful minds»

[ Sat. Jan. 1. 2005 ]

L’interesse dei mezzi di comunicazione per questo tipo di figure intellettuali ha preso tre vie principali. La prima è la più evidente ma in un certo senso anche la più sorprendente; si tratta della pubblicazione di opere di divulgazione scientifica di altissimo livello, affidata non a divulgatori di professione ma a scienziati cui si chiede di presentare al grande pubblico il loro lavoro, senza fare troppe concessioni. Nata da un’idea di un agente letterario, John Brockman, ha permesso di far venire alla luce best-seller come L’istinto del linguaggio di S. Pinker, Armi acciaio e malattie di J. Diamond, I vestiti nuovi dell'imperatore di R. Penrose, L’universo elegante di B. Greene. Hanno sorpreso sia la qualità della scrittura che le vendite; evidentemente c'era un bisogno di opere di alto livello che le case editrici hanno saputo individuare.

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